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Si apre la stagione 2014 e per quanto concerne le attività CroceGolf Sas sono stati mantenuti gli accordi di collaborazione già avviati nel 2013 sia per ciò che riguarda la consulenza tecnica in fase di manutenzione dei tappeti erbosi e sia sotto il profilo della costruzione di nuovi percorsi di golf. Dopo lunghe attese dovute al maltempo e al perfezionamento delle pratiche per l'acquisizione dei terreni, sembra finalmente possibile infatti, con il sopraggiungere della bella stagione, l'avvio dei lavori per concludere l'ampliamento di sei buche del Golf Club Casentino. Procedono poi le ultime verifiche per le concessioni ai fini della realizzazione del percorso di golf a 18 buche (progetto Gary Player) della Manzano Sviluppo nel Comune di Cortona e, sempre in Toscana, si stanno ponendo le basi per gli atti preliminari legati alla realizzazione del percorso di golf a nove buche della "Banditella" (progetto Architetti Franceschi) in pieno centro a Livorno. Novità del 2014 è il progetto BioGolf, presentato recentemente a livello internazionale a Montecarlo, in occasione della European Turfgrass Society Conference e a livello nazionale con un apposito seminario presso il GC Le Rovedine. Attualmente sono in corso contatti con le maggiori organizzazioni ambientaliste per verificare la disponibilità ad elaborare linee guida ambientali per la realizzazione dei nuovi percorsi di golf nel nostro paese. La stessa Federgolf segue con interesse gli sviluppi della vicenda. Un plauso va all'Istituto per il Credito Sportivo, nella persona di Carlo Manca, che crede nell'iniziativa e si è offerto di fornire la sede logistica per gli incontri. Siamo certi che il futuro del nostro golf potrà dipendere in buona parte anche dalla capacità che avremo di assicurare ai nuovi progetti quanta più sostenibilità economica e ambientale possibile. Per gli impianti esistenti sarebbe certamente auspicabile l'assunzione di una maggiore responsabilità sotto il profilo ambientale e di un più concreto impegno in tal senso. CroceGolf ha assunto da molti anni questa responsabilità e questo impegno e, più recentemente, ne ha dato dimostrazione divenendo testimonial di BioGrass®, l'unico catalogo completo esistente di prodotti biologici destinati alla manutenzione del tappeto erboso. Invitiamo tutti coloro che fossero interessati a migliorare le performance ambientali del proprio impianto a contattarci per maggiori informazioni.
Logo BioGrass R.JPG Il Logo BioGrass che contraddistingue i prodotti biologici
Casentino.JPG I lavori in corso sulla nuova buca 9 del GC Casentino
03 giugno 2014 – Parte la costruzione del Cortona Golf & SPA Resort


Dopo 8 anni, una montagna di pratiche burocratiche da scalare, un esercito di professionisti volti a dipanare le mille problematiche di volta in volta presentatesi, è arrivata finalmente la data fatidica: il 3 giugno infatti, con il verbale di consegna del cantiere, l'impresa incaricata ha iniziato i lavori per la costruzione del percorso a 18 buche del Cortona Golf & SPA Resort. Era il giugno 2006 quando Alessandro De Luca venne contattato da uno studio di progettazione di Roma, lo Studio Tosato, che aveva ricevuto incarico dal gruppo Romiti, per una verifica preliminare di idoneità del sito delle ex Terme di Manzano, grosso modo a metà strada da Arezzo e Perugia, lungo la Superstrada che congiunge l'A1 al capoluogo umbro. Inizialmente ci si mosse con estrema rapidità e dopo una serie di contatti con alcuni dei più prestigiosi progettisti mondiali la scelta cadde sulla Gary Player Design e sul suo rappresentante italiano Franco Piras. Ci si mise subito all'opera e nel 2008 tutto era pronto e si era pronti a procedere. La macchina burocratica però non lo era altrettanto e l'inerzia necessaria per l'avvio dei lavori è durata altri 6 anni. Probabilmente solo grazie alla tenacia dell'Ing. Stefano Tosato e più recentemente anche a quella del Presidente del gruppo promotore Paolo Sabatini si è potuti finalmente arrivare al primo colpo di ruspa. L'iniziativa, una volta completata, consta di un percorso di golf a 18 buche (un vero e proprio Championship Course), un grande campo pratica, un moderno Club House e un Resort e SPA di appoggio con Hotel altre volumetrie a carattere di RTA. Tutti gli edifici sono stati progettati secondo canoni di ecosostenibilità e di risparmio energetico. Il percorso prevede tees, fairways e semirough in bermuda ed è stato concepito per poter superare anche i più severi protocolli di sostenibilità ambientale. Al momento della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) CroceGolf, incaricata di assistere la Direzione Lavori del Geom Paolo Del Gobbo, desidera ringraziare tutti i professionisti che fino ad oggi hanno prestato il loro contributo al progetto ed alla sua futura realizzazione.

Manzano Layout sett 2012 Il layout del percorso opera di Gary Player / Franco Piras
manzano 1.jpg Il sito del Cortona Golf & SPA Resort
30 aprile 2014 - Il GC Terme di Saturnia ottiene la Certificazione GEO


Una certificazione GEO (Golf Environment Organisation) non è solo una valutazione delle performances ambientali di un percorso di golf, ma qualcosa di più. E' un vero e proprio marchio di qualità, l'attestato che quel determinato percorso è davvero ottimamente inserito nel paesaggio circostante, e che i suoi dirigenti credono nella salvaguardia dell'ambiente e che investire in questo settore non è una spesa, ma un investimento. Premesso tutto questo nell'elenco dei percorsi italiani certificati, nell'ordine: La Pinetina, Udine, Montecchia e Is Arenas, non poteva mancare la splendida realizzazione di Ronald Fream nel cuore della Maremma toscana. Se disegnare campi da golf è un'arte, ebbene Fream è un artista completo, capace di vedere al di là di quanto noi comuni mortali golfisti siamo in grado di fare. Solo così si può spiegare la buca 5, un Par 5 doppio dog leg di una bellezza unica e forse irripetibile. Ma il design inserito perfettamente nel paesaggio circostante è sola una delle atout che il circolo maremmano è in grado di spendere sul fronte ambientale. L'approccio sostenibile del club è a trecentosessanta gradi e comprende i risparmi energetici, idrici, di fertilizzanti e prodotti fitosanitari. Ancora una volta è la bermuda, che ricopre tees, fairways e semirough a permettere buona parte di queste performances. Una conferma in più della bontà della scelta per tutto quei percorsi di golf, i quali, in ossequio al cambiamento climatico, stanno avviandosi verso la conversione del proprio tappeto. Dopo Impegnati nel Verde, Iso 14001, e OHSAS 18001 a Saturnia anche l'ambito riconoscimento GEO. Un giusto riconoscimento all'impegno a favore dell'ambiente che il Presidente Mario Manuli e il Direttore Procolo Sabbatino hanno dimostrato in questi anni.

DSCN5489.JPG La buca 5 del percorso del GC Terme di Saturnia



30 Gennaio 2014 - Certificazione Ambientale GEO al GC Is Arenas


Alla fine di ottobre del 2013 in collaborazione con la D.ssa Marta Visentin è stata effettuata la visita di certificazione ambientale GEO (Golf Environment Organisation) presso il Golf Club Is Arenas in provincia di Oristano. Due stupende giornate di sole ed una temperatura quasi estiva hanno fatto da scenario ad un sopralluogo accurato e dettagliato nel corso del quale sono emerse le peculiarità ambientali che hanno fatto di Is Arenas un percorso meritevole di attenzione da parte di GEO. Tutto ciò grazie alla volontà della dirigenza, nelle persone del Presidente Piero Maria Pellò e dell'amministratore Alessandro Riva, ma in particolare dell'impegno di Enrico Firinu che, sul posto, ha coordinato le attività manutentive e non, e di Gianluigi, Superintendent dell'impianto fin dalla sua nascita. Nel corso della visita si è potuto apprezzare le buone cose operate a favore dell'ambiente quali le riduzioni di apporti di fertilizzanti, di prodotti fitosanitari, di acqua e la gestione dei rifiuti (tra cui anche l'uso delle acque reflue del depuratore). L'esito della verifica si è dimostrato positivo ai fini della Certificazione ambientale e GEO ha ritenuto di non poter effettuare valutazioni in merito alla vecchia questione della procedura di infrazione a livello di Unione Europea, sorta al momento della costruzione del percorso, e che è stata definitivamente archiviata. Semmai, sotto il profilo ambientale, qualche dubbio resta sull'intervento statale (Ministero Agricoltura e Foreste) del 1952 a seguito del quale si decise, con l'intento di arginare i fenomeni erosione eolica, di trasformare uno dei rarissimi esempi di deserto dunale presente in Europa, in una pineta di Pinus pinea. In data 30 gennaio 2014, in ragione di quanto premesso, la Direzione di Golf Environment Organisation ha premiato il Golf Club Is Arenas con la certificazione ambientale valida per i prossimi tre anni.
Is Arenas Certification.JPG La certificazione ambientale Golf Environment Organisation per Is Arenas
Dune Is Arenas.jpg Is Arenas nel 1950. Un rarissimo esempio di deserto dunale in Europa.
Is Arenas 1.JPG Una vedeta panoramica del percorso del GC Is Arenas

14 / 17 maggio 2013 - Collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura a Parigi

Dal 14 al 17 maggio 2013 CroceGolf, nelle persone di Alberto Minelli e Paolo Croce si sono recati a Parigi a seguito di un accordo di collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura sito in Rue de Varenne nei pressi dell'Ambasciata d'Italia e nel cuore del quartiere Saint Germain . Oggetto della consulenza professionale il giardino storico del Palazzo che ospita l'Isituto e che, nel passato ha ospitato gli uffici del Ministro Charles Maurice de Talleyrand, Principe, Vescovo e Politico francese. Dal 1794 al 1821 il palazzo è stata la sede del Ministero degli esteri. Il giardino, un tempo fiore all'occhiello del palazzo, ha subito un lento, ma progressivo degrado nel corso degli anni e, nelle intenzioni della dirigenza dell'Istituto, vi è la volontà di riportarlo ai fasti del passato. Alberto Minelli ed il suo staff hanno eseguito una serie di controlli visivi e di stabilità del prestigioso patrimonio arboreo del giardino, mentre Paolo Croce ha verificato le condizioni del tappeto erboso del prato ornamentale. Il lavoro consiste nel riprogettare l'intero parco esterno al palazzo esaltandone gli elementi caratteristici e provvedendo al recupero di quanto abbandonato nel corso degli anni. In entrambi i casi è prevista la redazione di un disciplinare di manutenzione al fine di evitare ogni possibile ulteriore degrado del parco.

Giardino Istituto Italiano di Cultura Il giardino dell'Istituto Italiano di cultura
7 / 12 aprile 2013 - Viaggio di lavoro nei Paesi Baltici

Dal 7 al 12 aprile 2013 Paolo Croce (CroceGolf) ed Edgardo Ticozzi (U.M.C. - Universal Manure Company) hanno organizzato un viaggio nei paesi baltici (Lituania, Lettonia ed Estonia) al fine di valutare quale opportunità professionali, tali paesi, di recente sviluppo golfistico, possono offrire. Le condizioni climatiche avverse (percorsi di golf ancora innevati) non hanno però impedito di approfondire la conoscenza della realtà golfistica baltica e di avviare importanti e interessanti contatti. Accompagnati dalla guida locale Darius Ciginskas della compagnia Export Baltic, l'avventura baltica ha avuto inizio da Vilnius, capitale della Lituania, con un incontro con i responsabili del European Centre Golf Club, 18 buche a poca distanza da Vilnius. Successivamente si è visitato il Sostiniu Golf Club e si è fatta la conoscenza con Alvydas Udrenas, competente Superintendent del percorso. Molto interessante la visita al National Golf Resort nei dintorni della città costiera di Klaipeda, nel corso della quale la manager Agne Simkute si è dimostrata competente e propensa ad avviare una collaborazione professionale. Rientrando verso l'entroterra ci si è fermati all'Amber Golf Club, campo a 18 buche in costruzione e potenzialmente di grande impatto visivo. Successivamente di nuovo sulla costa del Mar Baltico si è visitato a Riga, capitale della Lettonia, l'Ozo Golf Club, 18 buche di grande prestigio di proprietà del celebre giocatore lettone di Hockey Sandis Ozolins. Qui siamo agli estremi per ciò che concerne la cura e la manutenzione del tappeto erboso, con l'agronomo Martins che ha sapientemente illustrato le problematiche del tappeto e gli sforzi che la direzione del Circolo compie per presentare un percorso sempre di assoluta qualità. Il Club è molto esclusivo e la quota annua di associazione è intorno ai 40.000 €.Il viaggio ha termine in Estonia, dove nei pressi della capitale Tallinn, si sono visitati l'Otepaa Golf Club (più nell'interno) e l'Estonian Golf & Country Club nei sobborghi della città. In quest'ultimo campo, Regardt Barnard, Superintendent Sudafricano, ha dato dimostrazione della sua bravura, descrivendo le operazioni che annualmente vengono compiute per la disputa dell'Estonian Open, gara del Tour Europeo.

Ozo Golf a Riga L'Ozo Golf Club a Riga (Lettonia)
14 e 15 marzo 2013 - Il GC La Montecchia ottiene la certificazione ambientale GEO

Il 14 e 15 marzo 2013 è stata effettuata da Paolo Croce e Marta Visentin, Sustainability Advisors di GEO (Golf Environment Organisation), la visita di verifica per la certificazione GEO del percorso del GC La Montecchia. Il Circolo Veneto, sotto la Presidenza di Paolo Casati e la Direzione di Alessandro De Luca, è da tempo all'avanguardia per ciò che concerne la sensibilità ambientale. La riduzione dei consumi irrigui, dei consumi elettrici e dei prodotti fitosanitari è stato il principale obiettivo sul quale il circolo si è mosso e, grazie al notevole investimento effettuato, ha conseguito importantissimi risultati nel breve volgere di 3/4 anni. Principale intervento della dirigenza è stata la totale conversione delle essenze microterme presenti sui tees, fairways e semirough ad una unica essenza macroterma, nella fattispecie la Bermuda Patriot. La conversione delle 27 buche è stata un successo ed oggi il percorso può vantare non solo una qualità di tappeto quasi unica in Italia, con evidenti riflessi anche sulla eccellenza del lie della palla, ma anche un considerevole risparmio di risorse energetiche e di acqua, oltre che un totale annullamento dell'impiego di fitofarmaci sulle superfici in oggetto. Per queste ed altre ragioni (tra cui la sensibile riduzione delle aree di gioco a vantaggio delle fasce incolte e naturali) il GC La Montecchia ha conquistato la sua prima certificazione ambientale GEO.

Paolo Casati e Kelli Jerome a La Montecchia Il Presidente del GC La Montecchia Paolo Casati e Kelli Jerome di GEO
15 febbraio 2013 - Il GC La Pinetina ottiene la ricertificazione ambientale GEO

Il 15 febbraio 2013, è stata effettuata da Paolo Croce, Sustainability Advisor di GEO (Golf Environment Organisation), la visita di verifica per la ricertificazione GEO del percorso del GC La Pinetina. Già tre anni fa infatti, il percorso brianzolo aveva ottenuto la certificazione ambientale GEO in virtù dei notevoli progressi compiuti nella salvaguardia del territorio, nei risparmi idrici, energetici e di prodotti fitosanitari. Scaduta la validità della certificazione il Circolo, grazie anche all'encomiabile impegno del Direttore Simone Laureti, ha fortemente voluto continuare sulla strada da tempo intrapresa ed ha richiesto la ricertificazione. Gli obettivi ambientali che il Golf Club ha raggiunto in questi ultimi tre anni, sono numerosi e di notevole spessore. Innanzi tutto il Club si è molto impegnato in una strategia di riduzione dei consumi irrigui tanto da passare dai circa 110.000 mc/anno fino agli attuali (dati 2012) di 74.601 mc/anno. Ciò anche in virtù dell'introduzione di una essenza macroterma (bermuda) sulle nuove buche di Pitch & Putt. In particolare il Circolo ha conseguito miglioramenti molto importanti negli ultimi tre anni nel settore del risparmio energetico. Infatti il Club House è stato oggetto di certificazione energetica compiuta dalla Regione Lombardia. Questo grazie al rinnovo del sistema di riscaldamento (caldaia a condensazione) con conseguente certificazione in classe D. I consumi di elettricità, gas, gasolio, benzina, olio idraulico e olio per caloriferi, sono monitorati mensilmente mentre è stato realizzato uno studio per il risparmio energetico. Primo frutto è stato il collegamento di un inverter nella stazione di pompaggio che in precedenza ne era priva. Il Club si è anche dotato di impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, integrato sul tetto del campo pratica, in grado di fornire parte dell''energia necessaria alla vita del club, ed ha provveduto alla sostituzione delle sorgenti di luce ed elettriche con apparati a basso consumo (lampadine, piastre di cottura, motion sensor lighting). Per entrambe queste migliorie il Club ha ottenuto il Premio Energia dalla Federazione Italiana Golf nel 2011. Tutto ciò considerato il GC La Pinetina ha ottenuto la ricertificazione ambientale GEO, primo circolo italiano a potersi fregiare di tale importante riconoscimento.

Pinetina logo GEO Il rinnovo della certificazione GEO al GC La Pinetina